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Acne e alimentazione

Una dieta sana ed equilibrata è il segreto per avere una pelle sana e luminosa. Sappiamo infatti che quello che mangiamo ha delle ripercussioni sul nostro organismo, determinando effetti diretti anche a livello cutaneo. C’è chi nota un aumento dei brufoli dopo aver mangiato cioccolata o dolci e chi invece si rende conto che frutta e verdura aiutano ad aumentare la luminosità della pelle. L’acne colpisce il 9-10% della popolazione globale e circa il 94-95% degli adolescenti. Nell’eziopatogenesi di questo disturbo concorrono diversi fattori, sia individuali che ambientali, che possono svolgere un ruolo più o meno importante nell’insorgenza della patologia. L’acne è una  problematica, che si presenta prevalentemente negli anni dell’adolescenza, periodo durante il quale in genere si conclude, anche se in alcuni pazienti il processo può cronicizzarsi creando insicurezza, scarsa autostima, imbarazzo, ansia e depressione determinando in alcuni casi un grande disagio psicologico.

In letteratura sono stati pubblicati negli ultimi anni numerosi articoli scientifici, che evidenziano una stretta correlazione tra acne e alimentazione. Oggi sappiamo infatti che latticini, cibi ad alto indice glicemico e ricchi di grassi saturi favoriscono e peggiorano le lesioni acneiche.

Sulla base di quanto esposto, sarà necessario che il dermatologo, educando il paziente ad una corretta detersione e idratazione strutturi la migliore strategia terapeutica, tenendo conto dell’importanza dell’alimentazione e considerando il cibo come uno strumento, che contribuisca al miglioramento clinico dell’acne. Al fine quindi di ottenere quest’ultimo, il dermatologo dovrà informare e educare il paziente riguardo gli alimenti considerati protettivi nei confronti dell’acne, contribuendo così al miglioramento estetico.